martedì 1 marzo 2011

Ci sono gli Oscar e The SarDorialist recensisce un solo look (ma positivamente): Livia Giuggioli in Firth!

Tutti sappiamo come sono andati a finire gli Oscar! La nostra celebratissima Natalie Portman si è portata a casa la statuetta dorata così come Colin Firth (The King's Speech è delizioso!) mentre i migliori attori non protagonisti sono stati Melissa Leo (speravo vincesse Helena Bonham Carter ma, in effetti, non ho visto The Fighter. Helena era favolosa anyway...) e Christian Bale (pazienza Geoffrey! L'Academy Award a casa mia l'hai vinto tu!).
Alla premiazione vi erano, as usual, star stilose, gente che senza uno stylist si vestirebbe come Janira Maiello, gente che si veste come Janira Maiello anche se ha lo stylist e gente che con le sue scelte di look ci ha abbondantemente rotto le balle (sto parlando di te Florence di Florence & The Machine, si, tu, la rossa con i merletti e quei capelli. xoxo love anonima).
Non faremo la review di tutti i nostri look preferiti ma, visto che la pensiamo in maniera sostanzialmente simile alla nostra guru Superqueen, vi rimandiamo al suo post relativo agli Academy Awards 2011 comprensivo di identificazione/commento sui gioielli!
Mi piacerebbe però parlare di una protagonista del red carpet che ieri ha brillato particolarmente e per vari motivi ovvero la bellissima moglie italiana di Colin-Best Actor-Firth che risponde al nome di Livia Giuggioli.

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Livia è una ragazza molto bella definita da Nick Hornby "...joke-perfect: PhD, beautiful in that sultry Italian way, funny and vivacious" e che, oltre a lavorare nell'ambito della produzione cinematografica, possiede col fratello Nicola un negozio eco-friendly a Londra che si chiama Eco Age (che per celebrare la vittoria di Firth offre il 20% di sconto su tutti i prodotti... Ma quanto sò carucci?).


La signora dunque sta attenta all'ambiente e ci sta attenta anche nelle occasioni importanti giacchè se entri nel tunnel del prodotto "etico" non ne esci più (disse Velvetuzi dopo aver visto i video della Peta e aver deciso di "consumare" più consapevolmente sentendosi in colpa per :
-gli orrendi inci di alcuni cosmetici che possiede,
-la scarsa chiarezza sui test sugli animali dei produttori di un suo rossetto,
-non riuscire a diventare vegetariana,
-possedere un fondotinta lussuoso ma malefico,
-non resistere alla tentazione di inseguire i piccioni per prenderli a calci colpendo solo il vuoto).

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Insomma, per farla breve, tutto ciò che la nostra indossa sui red carpet, è sostanzialmente concepito con schemi produttivi "etici".
L'abito che ha indossato l'altra sera, in occasione degli Oscar, è stato creato da un designer "green-oriented" di nome Gary Harvey che ha recuperato dei vecchi abiti (11 per essere precisi) risalenti alla seconda metà degli anni '30 (in omaggio a "The King's Speech", ambientato in quel periodo) recuperati in negozi di vintage.
Harvey, avvezzo a questo tipo di eco-uture, li ha poi assemblati per creare l'abito da grand soirée della Signora Firth, il cui corsetto si chiudeva grazie a dei lacci costituiti da svariati guanti (si, guanti!) precedentemente indossati da signore british contemporanee di Re Giorgio VI.

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I gioielli non facevano eccezione! Dato che le grandi occasioni richiedono un pò di bling-bling Livia, 'sta ragazza che ci ha fatto innamorare, indossava delle gemme d'acquamarina provenienti da una miniera controllata dagli abitanti di un villaggio in Zambia, dell'oro proveniente da alcuni giacimenti colombiani autoctonamente gestiti e bellissimi diamanti arrivati dal Lesotho, più precisamente da un'azienda a conduzione femminile a Liqhobong. Tutti i gioielli sono stati forniti da Annaloucah, una creatrice di gioielli di Brighton.
Quell'anello è strepitoso... Livia, cara, prestamelo per un giorno o due!

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Insomma, bravissimo Colin Firth (complimenti!) sia per il premio (Colin, puoi vantarti al bar! L'unico premio che ho vinto in tutta la mia vita è stato una medaglia per il quarto posto ad una gara di Mountain Bike quando avevo 14 anni. Ovviamente eravamo in quattro a partecipare!) che per aver conquistato questo gioiello di donna.
Go Livia Go!

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Livia prende l'Oscar e si scatena nel dancefloor. Chi non lo farebbe? Io lo farei!

Velvetuzi

PS
Colin Firth non era vestito organic bensì Tom Ford.
E faceva la sua porca figura pure lui eh!

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1 commento:

  1. Due parole: Janira Majello (il mondo era un posto più rassicurante, quando credevo di ricordarmela solo io) e Liqhobong... quanta musicalità in questo post!

    Quoto tutto: sono una donna senza principi e senza etica, questo va confessato, ma non posso che apprezzare chi i principi li ha e, soprattutto, senza doversi per forza vestire completamente di lana afgana per dimostrare qualcosa, sa rendere ragionato e ragionevole il proprio approccio eco-friendly alle cose.

    Anche io sul blog mi sono astenuta dal parlare degli abiti indossati agli Oscar (be', ok, di uno ho parlato ma era inevitabile) perché, dell'intero evento, son stata completamente rapita dal fatto che Kirk Douglas sia ancora vivo e che il suo naso stia sparendo più rapidamente di quello di Patti Pravo... son giorni eh, che ci penso.


    Romanzodipocacosa
    http://romanzodipocacosa.style.it/

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